Scoprire geox roma: la scarpa che ha conquistato il mio (piedi) cuore

Ciao a tutti! Sono Luca, 16 anni, e oggi vi racconto perché le geox scarpe sono diventate le mie alleate quotidiane tra scuola, partite di calcetto e uscite con gli amici. Spoiler: non è solo una questione di stile.

1.Perché le ho scelte?

Tutto è iniziato dopo l’ennesima discussione con mia mamma: “Ti servono scarpe che respirino, non quelle che sembrano forni portatili!”. Avevo appena finito di lamentarmi dei miei sneaker vecchi che, dopo due ore di lezione, trasformavano i piedi in paludi. Un mio amico, Matteo, mi ha mostrato le sue Geox nuove: design pulito, suola spessa ma leggera, e soprattutto mi ha giurato “Zero odore, anche dopo l’allenamento”. Curioso, ho cercato sul sito  e ho scoperto la collezione geox roma con quel sistema di ventilazione sotto la pianta. Deciso: le volevo.

2.La prova in negozio: la svolta

In centro c’è un negozio Geox, e sono entrato con l’idea di provarle e basta. Il venditore mi ha spiegato che la tecnologia Respira permette all’aria di circolare grazie a microfori nella suola. Le ho indossate (modello Nebula, in tessuto grigio e dettagli arancioni) e non potevo credere quanto fossero comode. La pianta del piede sembrava appoggiarsi su un cuscino, ma senza quella sensazione “morbida” che fa stancare dopo poco. Erano leggere come le mie scarpe da running, ma con un look più versatile.

3.Due mesi dopo: il verdetto

  • Comfort: 10/10. Dopo una giornata di scuola (6 ore seduto + 1 ora di palestra), i piedi non sudano. Davvero. Ho fatto una gita a Roma con 20k passi sul selciato, zero vesciche.

  • Resistenza: Le uso da settembre, e a parte un po’ di sporco sulla tomaia (colpa del fango del campo di calcio), sembrano ancora nuove. La suola non si è consumata male come le mie vecchie Adidas.

  • Stile: Qui Geox ha centrato il target ragazzi. Le Nebula hanno un design minimal ma non noioso, e le abbino sia ai jeans strappati che ai pantaloni cargo. Ho ricevuto pure un complimento dalla crush di storia dell’arte (“Quelle scarpe ti stanno troppo bene”), quindi… bonus points!

4.Confronto con altre marche

Prima delle Geox, alternavo Nike e Superga. Le Nike erano ottime per lo sport, ma troppo “tecniche” per l’uso quotidiano. Le Superga? Carine, ma dopo un paio d’ore la suola piatta mi faceva male alla schiena. Con geox scarpe, invece, trovo un equilibrio: supporto plantare per chi sta tanto in piedi (hello, fila alla mensa!), materiali traspiranti ma resistenti agli schizzi d’acqua (testato sotto la pioggia improvvisa di ottobre).

5.Piccoli difetti?

Nessuna scarpa è perfetta. Il prezzo è più alto della media (le ho pagate 129€), ma secondo me vale per la durata. Inoltre, alcuni colori accesi della collezione geox roma (tipo il giallo fluo) non sono il mio genere, ma fortunatamente ci sono opzioni più sobrie.

6.Consigli per chi è indeciso

Se cercate scarpe che uniscano comfort, durata e uno stile che non urla “papà”, date un’occhiata . Io ormai le uso così tanto che mia sorella ha iniziato a chiamarmi “il testimonial non ufficiale”. E sì, ho già messo gli occhi su un paio di geox scarpe invernali con il Gore-Tex… Stay tuned!

Insomma, se passate dalle mie parti, riconoscerete subito il ragazzo con le scarpe grigio-arancio che cammina come se galleggiasse. Spoiler: sono io, e non tornerò mai più alle “scarpe-forno”.

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